Per i famigliari di Gigio, l’agente Raiola è il principale responsabile di questa situazione. Donnarumma si è preso qualche giorno per riflettere.
Il caso Donnarumma è destinato a proseguire ancora. Secondo quanto riportato dal quotidiano campano Metropolis, dopo la contestazione della Curva Sud in occasione del match di Coppa Italia contro il Verona, il portierone rossonero si è confrontato con papà Alfonso e il fratello Antonio. Stando all’indiscrezione, nella notte tra mercoledì e giovedì i parenti di Gigio hanno avuto un’accesa discussione con Enzo Raiola, cugino di Mino: la famiglia Donnarumma ha accusato il manager di essere il responsabile di tutta questa storia. Ma non solo: i famigliari hanno chiesto a Gigio di assumersi le proprie responsabilità, uscendo allo scoperto e facendo chiarezza con i tifosi.
Caso Donnarumma, i tifosi invitano Gigio a lasciare Raiola
Per rimanere al Milan, il 18enne estremo difensore deve giocoforza lasciare Raiola. Non ci sono altre possibilità. Questa, tra l’altro, sarebbe la soluzione preferita dalla famiglia. Donnarumma, però, non ha ancora preso una decisione definitiva e vuole prendersi qualche altro giorno per riflettere, combattuto tra l’amore per il Milan e l’amicizia che lo lega a Enzo Raiola. Le certezze di Mino cominciano a scricchiolare. Nel comunicato affidato alla Gazzetta dello Sport, il potente agente si è scagliato contro Mirabelli, ovvero l’unico dirigente rossonero con il quale i famigliari di Gigio non hanno avuto un buon rapporto. Una strategia, insomma: Raiola vuole recuperare terreno con Donnarumma e i suoi cari, ma la questione rischia di sfuggirgli di mano.